“La solidarietà è il collante che tiene insieme l’Unione. La parola solidarietà compare 16 volte nei trattati che tutti gli Stati membri hanno approvato e ratificato. Il bilancio europeo è prova concreta della solidarietà finanziaria. […] L’euro è espressione di solidarietà. La nostra politica di sviluppo è un forte segnale esterno di solidarietà. E cominciamo a intravedere solidarietà anche nella gestione della crisi dei rifugiati. Sono convinto che sia necessaria ancora più solidarietà. […] Quando le colline portoghesi sono andate a fuoco, sono stati gli aerei italiani a domare le fiamme. Quando le inondazioni hanno interrotto la fornitura di energia elettrica in Romania, è grazie a generatori svedesi che la luce è ritornata. Quando migliaia di rifugiati si sono riversati sulle spiagge greche, tende slovacche hanno fornito loro riparo“.
(Jean-Claude Juncker)
L’attuale mancanza di coesione interna e solidarietà nell’Unione Europea è frutto della combinazione di politiche sbagliate, crescente disaccordo tra gli Stati membri e indisponibilità di questi ultimi a stanziare sufficienti risorse volte alla realizzazione di misure positive. Malgrado queste difficoltà, il Principio di Solidarietà continua ad essere una delle potenziali soluzioni a molti degli attuali problemi: gestione delle migrazioni, rifugiati, disastri naturali e causati dall’uomo, terrorismo, cambiamento climatico. Il presente Modulo Jean Monnet, “Solidarity in EU Law (SoEULaw)”, ha l’obiettivo di promuovere l’analisi critica delle principali questioni e degli obblighi giuridici che derivano dalla clausola di Solidarietà. Il Modulo vuole porsi come strumento per colmare la mancanza di consapevolezza e conoscenza relativa al tema della solidarietà e mira a promuovere il dialogo tra differenti comunità Jean Monnet al fine di discutere e confrontarsi sulle funzioni e sui problemi della clausola di Solidarietà.